L’Atletico Barcellona Futsal torna al successo in trasferta, imponendosi per 2-3 sul campo del Trombatore Rosolini nella settima giornata del campionato di Serie C1 di calcio a 5. Una vittoria meritata e di grande spessore, arrivata al termine di una partita equilibrata e giocata ad alta intensità da entrambe le formazioni
Fin dalle prime battute si percepisce l’equilibrio in campo: ritmo alto, pressing continuo e grande attenzione tattica da parte di entrambe le squadre. Il Barcellona, ben organizzato e compatto, riesce a gestire con intelligenza il possesso palla, costruendo manovre fluide e cercando costantemente la profondità.
Il vantaggio giallorosso arriva nella prima frazione grazie a una punizione chirurgica di Coco Regner, che con un destro preciso all’angolino basso non lascia scampo al portiere di casa. La rete sblocca l’incontro e dà fiducia alla formazione allenata da Miragliotta, che chiude in vantaggio la prima parte di gara.
Nella ripresa il Rosolini prova a reagire, approfittando anche dell’uscita per infortunio di Regner. I padroni di casa aumentano la pressione e trovano il pareggio con Sparagini, autore di un gran tiro dalla distanza che si infila all’incrocio dei pali.
La risposta dell’Atletico Barcellona è immediata: su un contropiede ben orchestrato, Saia riporta avanti i giallorossi con freddezza. La squadra barcellonese sfiora poi il tris in diverse occasioni, mancando clamorosamente almeno tre nitide palle gol a porta praticamente sguarnita.
Il gol del 1-3 arriva comunque con Nania, che finalizza con precisione un’azione corale e regala ulteriore margine ai suoi. Nel finale il Trombatore Rosolini tenta il tutto per tutto, inserendo il portiere di movimento per oltre cinque minuti. I padroni di casa accorciano le distanze ancora con Sparagini, autore di un’altra prodezza balistica all’incrocio, ma il Barcellona regge con solidità e gestisce con esperienza l’ultimo minuto di gioco.
Al triplice fischio è vittoria per 2-3 dell’Atletico Barcellona Futsal, che conquista tre punti fondamentali su un campo ostico e dimostra ancora una volta compattezza, organizzazione e spirito di sacrificio.
UMBERTO SOTTILE
